UNA RETE PER I MUSEI DELLE ACQUE CAMPANEIl Progetto

L’acqua è una risorsa indispensabile per la vita dell’uomo e di ogni essere vivente. Un’affermazione apparentemente ovvia, ma che oggi, alla luce delle crescenti problematiche legate alla scarsità idrica globale, assume un significato più profondo e urgente. Bene comune primario, l’acqua è spesso sprecata, inquinata e poco tutelata.
Nella storia, l’acqua è stata architetto del territorio, elemento di trasmissione, aggregazione e sviluppo. Intorno a fiumi, coste e bacini si sono formate relazioni, comunità, economie e civiltà. In Campania, la presenza dell’acqua ha modellato la storia dei popoli locali e delle aree circostanti. Un esempio significativo è l’Acquedotto Pugliese, il più grande d’Europa, alimentato dalle sorgenti campane. Eppure, l’acqua raramente rientra tra gli elementi distintivi della nostra regione, nota soprattutto per il suo patrimonio artistico, gastronomico e folklorico.
Per far conoscere e valorizzare il patrimonio idrico campano, nasce il progetto del “Museo Multimediale delle Acque Campane”, promosso dall’Associazione Terre di Campania APS, con sede a Sant’Anastasia (NA). Il museo, interattivo e digitale, è dedicato alla conoscenza dell’acqua e della sua diffusione nella regione. L’Associazione ha realizzato una mappatura di fiumi, laghi, cascate, fontane, acquedotti e altri luoghi legati all’acqua in Campania, il cui primo nucleo è già fruibile presso il museo. Il progetto include anche musei, acquari, sorgenti e siti culturali dove l’acqua è protagonista o elemento significativo. In quanto veicoli di conoscenza e sensibilizzazione, tali realtà sono parte integrante della proposta progettuale, che mira a promuovere la cultura dell’acqua attraverso una rete di luoghi fisici e digitali.

UNA RETE PER I MUSEI DELLE ACQUE CAMPANEDescrizione del Progetto

Alla luce delle mappature digitali già realizzate per fiumi, laghi e beni architettonici legati all’acqua, il progetto propone di ampliare il lavoro con una mappatura dettagliata dei musei campani che presentano un forte legame con l’acqua. L’indagine, preceduta da un audit approfondito, includerà anche luoghi non formalmente definiti “musei” ma rilevanti dal punto di vista culturale e divulgativo, come acquari, cisterne, acquedotti, oasi, ecc., purché accessibili al pubblico e centrati sull’acqua.
Questa mappatura rappresenterà una fotografia aggiornata del patrimonio museale campano legato al tema idrico e sarà uno strumento utile alla valorizzazione e alla diffusione della conoscenza. Essa costituirà anche il primo passo verso la creazione di una rete dei musei dell’acqua in Campania, obiettivo centrale della proposta progettuale.
Numerosi studi hanno dimostrato che le reti museali, basate su modelli organizzativi collaborativi, sono fondamentali per far crescere i piccoli musei locali, valorizzare le risorse culturali e creare valore per utenti e stakeholder. Una rete museale consente di affrontare criticità frequenti, come scarsità di risorse, difficoltà nel rispetto degli standard normativi (accessibilità, sicurezza, figure professionali), carenze nella promozione.
Al contempo, offre vantaggi strategici: condivisione di competenze e risorse, maggiori capacità progettuali (anche in chiave di fund raising), cooperazione in attività didattiche, scientifiche e di comunicazione.
La creazione di una rete dei musei campani legati all’acqua, tema oggi sempre più rilevante, può rappresentare un importante volano per il loro sviluppo, migliorando la visibilità sul mercato e la qualità dei servizi offerti. Dopo la fase di audit e mappatura, che prevede la raccolta di dati e materiali tramite questionari anche digitali, si organizzerà un convegno con i rappresentanti dei musei e luoghi della cultura coinvolti, insieme a esperti del settore e istituzioni.
Durante l’incontro si discuterà della possibilità di costituire una rete “Musei dell’Acqua in Campania”, con l’obiettivo di definire i fabbisogni comuni, avviare collaborazioni e avviare politiche condivise di valorizzazione e promozione (es. biglietto integrato, logistica comune, piattaforme online). Il convegno sarà un momento concreto di confronto, focalizzato su azioni operative, e si concluderà con la proposta di sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra i partecipanti.
In parallelo, sarà realizzata un’audioguida basata sulla mappatura prodotta, dedicata alla promozione dei luoghi culturali legati all’acqua, con particolare attenzione all’utenza non vedente o ipovedente. Tutte le attività saranno supportate da un piano di comunicazione mirato.

UNA RETE PER I MUSEI DELLE ACQUE CAMPANEFinalità del Progetto

  • Mappatura dei musei e luoghi della cultura legati all’acqua
  • Valorizzazione integrata delle realtà coinvolte
  • Creazione di una rete museale tematica
  • Istituzione di servizi museali condivisi
  • Promozione del patrimonio museale campano
  • Superamento delle barriere linguistico-sensoriali